A fuoco i mezzi della Protezione Civile

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Roba che succede solo in Calabria. Domenica 28 agosto. Rai tre regione manda in onda i suoi servizi ,tra cui uno che ci lascia basiti. In pratica a Germaneto, in Calabria, sono andati a fuoco  alcuni container della Protezione civile con materassi e letti, pronti per essere smistati nelle zone del terremoto. L’intervento dei Vigili del Fuoco, allertati prontamente dagli operatori del centro presenti 24h su 24, hanno scongiurato un incendio che poteva dilagare in maniera devastante su mezzi ed attrezzature, anche se i danni ci sono per la propagazione del rogo che ha distrutto alcuni container. Saranno le telecamere  presenti all’interno della struttura a fornire ulteriori dati per risalire agli autori del criminale gesto. Intanto il responsabile della Protezione civile calabrese, Carlo Tansi, non ha dubbi sulla matrice dell’incendio appiccato a Germaneto. Secondo Tansi, la protezione civile, al centro di lucrosi interessi economici, ha subito un cambiamento tale da non essere digerito e da provocare minacce pesanti nei confronti della sua stessa persona. Tansi infatti aveva presentato denunce per distrazioni di fondi e la risposta non si è fatta attendere.E’ ovvio che per il responsabile della protezione civile si tratta di uno stimolo in più per andare avanti e per fare chiarezza su situazioni gangrenose in una Calabria aggredita dal virus della Criminalità. La Calabria non solo è una zona ad alto rischio sismico ma è devastata dal rischio idrogeologico, con un territorio che rischia di sbriciolarsi per piogge o tracimazione di fiumi a causa di uno sfruttamento edilizio che ha cambiato i connotati di una Regione fortemente esposta alle calamità naturali. E non solo. Non si contano gli inquinamenti del mare e delle falde acquifere a causa di veleni sversati in mare, che rischiano di uccidere l’unico bene di cui i Calabresi dispongono. I continui terremoti che stanno devastando il Bel paese in Calabria potrebbero cancellare l’intera regione se i soldi non vengono impiegati per cercare di risanare il territorio. Atti come l’incendio scoppiato a Germaneto sono inquietanti e ci lasciano intravedere la follia di una classe dirigente ancora prona a determinati interessi che reagisce a tratti e non con polso fermo. Indignazione nella società civile e dei leader carismatici dovrebbero interrompere una spirale di violenza alla quale da tempo la Calabria è sottoposta.