American Gods: dal libro alla serie Tv, passando per i fumetti

Nel 2001 Neil Gaiman (fumettista, scrittore e sceneggiatore televisivo britannico) pubblicò il suo celebre, e forse più famoso, romanzo: American Gods. Grazie ai tanti consensi positivi da parte della critica, la sua opera vinse il premio Bram Stoker e il premio Nebula.  

In American Gods l’autore inglese si focalizza su come le antiche divinità pagane tirino a campare nel mondo moderno (percependo la pensione dopo anni di lavoro in un macello o prostituendosi sui marciapiedi americani) e su come debbano coalizzarsi tra loro per difendersi dai nuovi Dei della civiltà moderna, i quali vogliono eliminare ogni traccia di culti antichi. 

L’alleanza tra i vecchi Dei sarà capeggiata dall’enigmatico Mr. Wednesday  che più tardi si rivelerà essere un certo Dio scandinavo per metà guercio. Co-protagonista di questo romanzo è l’umano chiamato Shadow il quale, dopo esser stato arruolato da Mr. Wednesday, si troverà al centro di un conflitto divino mentre affronta un viaggio on the road insieme ad altre divinità per reclutare quanti più alleati possibile. Shadow sarà catapultato in un mondo onirico dove le divinità assumono la loro reale forma (o una delle tante) e dove Mr. Wednesday gli si rivolge dicendo “Mi chiamano Felice-della-Guerra, Spietato, Furore e Terzo. Sono Monocolo, l’Altissimo, e colui che Vede il Vero… Sono il Padre Universale…Ho tanti nomi quanti sono i venti, tanti titoli quanti sono i modi per morire. I miei corvi sono Hugin e Munin, Pensiero e Memoria; i miei lupi sono Freki e Geri; il mio cavallo è la forca.” Da li in poi le trame di Wednesday inizieranno a farsi più occulte, e Shadow inizierà ad essere sopraffatto da molti dubbi vedendo con occhi diversi il suo “datore di lavoro.” 

 

La copertina del romanzo

American Gods non è un’opera confinata al solo libro; il 15 Marzo, negli Stati Uniti è stato pubblicato, dalla Dark Horse, il primo numero della serie a fumetti basata sul racconto di Gaiman. Scritta da P. Craig Russell e disegnata da Scott Hampton (Batman, Hellboy), la storia sarà suddivisa in tre archi narrativi: Shadows, My Ainsel, e The Moment of the Storm e vanterà la partecipazione di altri illustratori al suo interno; oltre il già citato Hampton, saranno presenti Walt Simonson (Thor, Ragnarok) e Colleen Doran (Sandman). 

 

Copertina del primo numero

Ma il progetto degli “Dei Americani” non limita al mondo cartaceo (fumetto e libri per l’appunto) ma approda anche sul piccolo schermo, dove dal 30 Aprile sull’emittente televisiva Starz sarà trasmesso l’adattamento (serie TV) del bestseller.  

La serie ideata da Bryan Fuller e Michael Green vedrà la partecipazione di Neil Gaiman nel team di produzione.  

A meno di un mese dalla messa in onda del primo episodio,  Starz ha pubblicato la sequenza di apertura della serie e un nuovo video promozionale incentrato su Mad Sweeney, particolare leprecauno

Immagine promo della serie Tv

 

A 16 anni dalla prima pubblicazione del romanzo, American Gods si conferma un progetto di qualità ed in continua espansione. Non c’era da meravigliarsi ovviamente, Neil Gaiman (autore di SandmanCoraline, I lupi nei muri, I ragazzi di Anansiecc …) è sempre una certezza e attraverso i suoi scritti, che siano fumetti o romanzi, riesce a catapultare il lettore in un mondo fantastico, popolato da arcane creature mitiche e ambientazioni mistiche e fiabesche. Non è un caso che “un certo” Stephen King, a proposito di American Gods, disse “Leggere Gaiman è come entrare in una stanza del tesoro piena di storie meravigliose.” … e se lo dice lui…