Siamo ancora tutti Macron?

 

Macron appena eletto in una conferenza stampa aveva detto: “l’Europa siamo noi” e non è nemmeno un caso che il discorso di vittoria appena eletto si sia tenuto con la bandiera europea dietro le spalle. Sarà stato per questo che tutti gli europeisti sfegatati, compresi i nostri governanti, avevano esultato con la frase di rito : “Siamo tutti Macron”. Ma ahimè che brutto risveglio è stato vedere all’opera il Presidente francese,  prima con la sua ferma posizione sui migranti di sbarrargli i porti, in secondo luogo con il dire che gli extracomunitari che arrivano in massa sulle nostre coste sono migranti economici e non interessano alla Francia. E non solo. Giorni fa Macron ha tenuto un vertice con le due  figure chiave che governano in Libia escludendo l’Italia ed annunciando in un secondo tempo che si impegnerà a costruire degli hot spot sul suolo libico per fermare l’invasione. Dopo aver fatto questo, la ciliegina sulla torta è aver fermato l’accordo tra Fincantieri e STX, stipulato in precedenza tra il Governo italiano e Hollande. In pratica, Fincantieri aveva acquisito la maggioranza delle quote di Sainte-Nazaire dai coreani che la stavano vendendo sul mercato per fallimento; e qui casca l’asino. Macron è intervenuto prontamente per dire che o le quote  saranno  detenute a metà da Francia e Italia o il governo nazionalizzerà STX in quanto settore strategico per l’economia francese. Insomma, un altro calcio tra i denti ad un’Italia divenuta la straccivendola dell’Europa, per la scarsa credibilità di una classe dirigente accattona e di politici polpettari. Macron non è certo chi dice “ce lo chiede l’Europa” difronte a decisioni che riguardano la sua nazione. Gli sciocchi del villaggio globale siamo diventati noi, che per ragioni di mercato abbiamo venduto le squadre di calcio ai Cinesi e settori nevralgici dell’agroalimentare ai Francesi. Come se non bastasse abbiamo ceduto, sempre alla Francia, quote significative della telefonia mobile, ed ora  stiamo permettendo a Bollorè e Vivendi, che stanno facendo una partita a poker barando alla grande, di arrivare ad acquisirne la maggioranza. Siamo ancora tutti Macron o dobbiamo aspettare di prendere calci nel deretano  per svegliarci e difendere la nostra economia senza cederla ai mercanti usurai in agguato che ci  impoveriscono prima e meglio? Per intanto La ONG di MSF va a caricare migranti e li deposita prepotentemente tutti da noi, perché la solidarietà è roba da poveracci  che man mano ci stiamo privando anche del nostro modo di vivere con città  trasformate  in tendopoli a cielo aperto. Gentiloni cosa farà adesso? Il cagnolino scodinzolante ai piedi della Merkel e di Macron?