Camminare, andare, ma dove?

Quando era piccola amavo stare all’aria aperta

godere del sole, cantare gridare ballare insieme alla mia compagnia.

Da grande volevo camminare tra un mare di gente anonima,

per capire cosa fosse avere intorno persone affannate

per andare chissà dove

 

Adesso mi basta guardare una spiaggia per assaporare il senso dell’infinito.

Il mare è il mondo ai miei piedi ed io divento compagna di  me stessa.

Il tempo di sempre è adesso  mio  amico

Non c’è fretta ,e l’esistenza scorre sul filo di quell’andare senza sapere nè dove nè quando

smetterò di guardare un mare, lungo la riva di una spiaggia racchiusa nell’infinito.