Come Oriana Fallaci

Come Oriana Fallaci

di Antonella Policastrese

012131184-18396f84-c7ae-44a7-aebc-fb5fcebc4e29

C’era da aspettarselo. Si sapeva che ci sarebbero stati attacchi terroristici nel cuore dell’Europa. Lo ha detto Valls primo ministro francese, e si paventano  attacchi  in altri stati europei compresa Washington. Ad essere colpita adesso è stata la Francia,  che ha pagato un grosso tributo di sangue al Minotauro in cerca di carne di cui cibarsi Giovani ai quali è stata ghermita la vita  in una sala concerto: il Bataclan dove si stava esibendo un gruppo metal. Si è sparato a sangue freddo colpendo la musica e tanti locali frequentati dalla gente durante il fine settimana. E’ come se con questo attentato avessero ferito non solo la democrazia ma tutti i simboli di un Occidente che ha perso la sua identità. Giovani indottrinati come i terroristi che si rivoltano contro giovani che amano la cultura, la libertà di pensiero e parola, per soffocare nel sangue valori che nulla hanno a che fare con una religione  in nome della quale si trucida la gente normale considerata infedele In questi giorni sono molti i commenti fatti; le verità prima negate poi rivalutate della Fallaci ed il pensiero che con i giovani musulmani si deve parlare per farli desistere da facili strumentalizzazioni, in quanto il più delle volte vivono in villaggi poveri e non hanno nulla da perdere. Aldilà di tali precisazioni ciò che fa riflettere è che gli attentatori sono musulmani di seconda ed anche terza generazione che essendo nati in occidente, conservano dentro di se i semi dell’odio  ed  aver vissuto in un paese dell’Occidente non ha portato quella integrazione che ci si sarebbe aspettati. Il problema ancora una volta si pone in tutta la sua drammaticità e ci si interroga su questi costanti ed eccezionali flussi migratori considerati una slavina che provocano spostamento massiccio di gente e che per numero sottometteranno l’Occidente. Aldilà dei fanatici che in corso d’opera non esitano ad ammazzare con fredda lucidità e cinismo abbiamo davanti a noi un bel grattacapo. Pur di non offendere le comunità musulmane, specie a scuola siamo disposti a privarci del crocifisso, a rinnegare l’utilità del presepe o di una recita natalizia. A questo punto cadono i presupposti per portare avanti il multiculturalismo e più che integrare il nostro atteggiamento sembra un atto di vassallaggio che non aiuta la crescita ma blocca sul nascere l’utilità di visioni diverse In questa perdita d’identità stiamo svilendo la nostra cultura dimenticando ciò che siamo e fa riflettere quanto si è verificato in una scuola elementare dove i bambini non hanno potuto visitare   una mostra con esposto il crocifisso di Chagall in quanto offendeva chi non era cattolico. Ovviamente a parte la boiata pazzesca di una simile decisione negare la bellezza l’armonia la grandezza di un’opera è da idioti in quanto la  negazione del pensiero genera incongruità ed alimenta confusione, incapacità al confronto. Se la pensiamo all’Oriana Fallaci  Oriana fallaci  commettiamo reato?

 

10953170_959177840766820_771703489841411563_n

 

 

 

 

 

 

 

 

Antonella Policastrese