Donne.

 

 

 

 

 

Leggevo libri di fiabe, in attesa di vivere una fiaba. Ma nel corso del tempo che illudeva i miei pensieri, a me venne realtà così piena d’inganni. Il principe azzurro divenne tiranno dei miei pensieri, dei miei sorrisi, di desideri che non più tali ,si annullavano ed io non riuscivo più a capire chi fossi, dove andassi e cosa era diventata quella vita legata a un carro da seguire. Strappai una ad una le pagine di quei libri fatte di fate, principesse, regine tutte buone e belle amate soltanto per la loro bellezza. Scoprii un universo mondo il mio, dove regnava la voglia e il desiderio di far parlare l’anima mia, di mettere a fuoco la mia vera natura e scegliere io e non altri stupidi uomini dalla mente contorta, il cuore di sasso che sapevano solo guardare non certo capire…..La mia strada era un’altra diversa da quella che  avevano  un giorno tracciato per me.  Imparai da sola a respirare l’aria frizzante di un chiaro mattino,a godere del sole a sentire su di me le gocce di pioggia o estasiarmi ad osservare nel cielo il gioco innocente di nuvole scompigliate dal vento.