Eroi sconosciuti

 

 

Disincanto negli occhi, persi nel fluire del tempo avaro di felicità. Giorni trascorsi guardando la vita scorrere sull’uscio di casa. Dirsi tante cose, scrivere e leggere a se stessi la storia della propria esistenza lontana dalla curiosità di chi vuol sapere quando non c’è niente da sapere. Le nostre storie sono soltanto nostre, bisogna custodirle nel cassetto del cuore. Il proprio vissuto  appartiene a chi lo vive nessuno lo capirebbe. Prima che diventi materia di giudizio meglio seppellirlo con le proprie contraddizioni. Si possono solo così lenire le ferite del cuore, i tormenti dell’anima l’inquietudine crescente fino a quando svanendo ti riconduce su una strada diritta, da percorrere fino alla fine del tragitto.

Gli eroi sono quelli che vivono e agiscono in silenzio, rimanendo in luoghi inospitali aspri camminando senza arrendersi prima di arrivare alla fine del tragitto. Nel silenzio amico ritrovo me stessa persa  nel  flusso dei miei pensieri, di questo continuo vagare prima di ritornare nel luogo di sempre