I Big della musica e dello spettacolo scendono in campo per promuovere la candidatura delle Olimpiadi. Roma, una città dai mille problemi, con strade dissestate, traffico sempre più caotico, metropolitana da completare e chissà perché uomini illuminati pensano solo alla candidatura delle Olimpiadi per il 2024. Le star, invece di capire in che modo la capitale possa veramente decollare, premono solo per questo. Una vera delusione in quanto con le casse del Comune dissestate, soldi che vengono sempre meno e disoccupazione galoppante, il problema, guarda un po’, per gli artisti di corte diventa la candidatura delle Olimpiadi. Ci saremmo aspettati che tutti questi cortigiani avessero sentito l’esigenza di mettere mani al portafoglio per alleviare le sofferenze dei romani delle periferie ridotte veramente a dormitori, con servizi essenziali mancanti, per non parlare della carenza abitativa e degli scandali emersi su buchi affittati come se fossero maisonette universitarie. Le star dovrebbero forse un po’ più preoccuparsi di quanto avvenuto circa un mese fa sotto il Tevere, abitato da un’umanità dolente che lì sotto staziona ed ha fatto registrare la morte di ragazzo americano, Beau Salomon, finito tra le rapide del Tevere per una colluttazione avvenuta con uno della tribù dei senza tetto che campano sotto l’arcata del ponte. Tutti che diventano ambasciatori della cultura, senza domandarsi che la prima forma di civiltà è risolvere il degrado umano, combattere la corruzione ed il malaffare, stroncare quel rapporto perverso con una ndrangheta massonica che ha colonizzato la capitale e che forse, chissà, vedendo messi a rischio appalti da realizzare, comincia a mettersi sulla difensiva e tramite appelli preme non solo per dileggiare la figura della sindaca, ma per far sì che si crei il movimento Olimpiadi a Roma. La situazione è alquanto difficile ed evidentemente Virginia Raggi preme per risolvere i problemi quotidiani di tanti Romani che a lei si sono affidati che non campano di apparenza e vogliono altre cose prima delle Olimpiadi del 2024. Non dimentichiamo che chi ha proposto le Olimpiadi e le ha effettuate si è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Pensiamo alla Grecia, a tutti i debiti che le sono rimasti sul groppone ed alla situazione attuale che vive con stipendi da 100 euro, con la classe media cancellata e l’impossibilità di curarsi perché mancano servizi ed assistenza. Ci saremmo aspettati che Benigni con cachet d’oro che riscuote per ogni apparizione televisiva che fa, fosse stato più solidale con i bisogni dei sofferenti. O forse anche questa è un’apparizione, una situazione che serve alla corte per portare acqua al mulino di quanti governano con la finanza dietro e devono guidare questo Paese come se fosse un feudo che gli è stato assegnato? I debiti, quando rimangono, vengono puntualmente scaricati sulle spalle di poveri cittadini giunti all’estremo delle proprie forze. Si facesse un’olimpiade delle povertà emergenti, forse ci sarebbe più senso.