I signori delle tenenbre

Le dittature non ammettono il dialogo. Ci sono decisioni prese dall’alto e i sudditi non possono far altro che accettarle. Se poi è un uomo come Renzi ad aver scalato un partito di sinistra, per impossessarsi del potere, l’infamia diventa ancora più bruciante. L’effetto sorpresa poi è aver riempito quel partito di altri contenuti, svuotandolo di significato con un linguaggio a metà tra il berlusconismo e la pubblicità E dal momento che in pubblicità per vendere un prodotto bisogna essere accattivanti, ecco che spuntano fuori gufi e rosiconi mentre si inventa un nuovo nome per ciò che si rappresenta  traducibile con un verbo:leopoldare. Renzi ha scoperto di quanto sia magnifico riunirsi in una sede a Firenze insieme a speculatori, imprenditori, finanzieri per discutere di come il potere vada mantenuto e difeso a spada tratta. Non è un caso che da quel palco sia andato in scena lo spettacolo del “difenderemo a tutti i costi le nostre scelte non indietreggiando di un millimetro”, simile come formulazione al quel “vincere e vinceremo” di mussoliniana memoria. Preoccupante poi che fuori da quel palco si vada all’assalto di ogni rete televisiva per propagandare la propria azione, vendere meglio la propria immagine. E’ successo così che la Gruber sulla sette, appena rientrata dopo un periodo di assensa, abbia intervistato il leader maximo, mentre mezz’ora dopo un clichè analogo veniva seguito da Formigli che ospitava nel suo salotto Farinetti, imprenditore che sotiene Renzi ad oltranza, che ha imparato bene cosa significhi diventare avvoltoi e far fuori con un colpo d’ali gufi e rosiconi. Un paese sconquassato, fatto fuori da chi in nome del cambiamento, è coadiuvato da una squadra i cui rappresentanti preferiscono Fanfani a Berlinguer mettendo tutti in riga su eventuali appiattimenti a sinistra. Renzi fantoccio dei poteri forti gioca la sua partita truccando le carte e mettendo all’angolo la società civile, annullando diritti, distruggendo in un sol colpo la democrazia. Ha creato il caos in questo paese. Da quando c’è lui deflazione e crisi camminano a braccetto e nonostante tutto si continua a tenerlo al suo posto non essendo stato nemmeno eletto. I suoi soldati e zaraffi ripetono che sta avvenendo un cambiamento epocale grazie ad internet e la rete. Un cambiamento che chi ci governa per forza, non riesce nemmeno a intercettare. Tant’è che le ricette adoperate sono così stantie da copiare un modello:quello  mussoliniano che credevamo superato, ma che si sta drammaticamente imponendo su una realtà che sta crollando in mille pezzi. Insopportabile che dopo aver conosciuto il senso della libertà, qualcuno abbia deciso di collocarci dietro le sbarre. Quando vivi alla luce del sole non ci si può chiedere di rinunciarci sol perchè dall’alto personaggi arroganti  hanno  deciso di essere i signori della notte e delle tenebre.