Il canto dell’anima

 

Ultimi squarci di luce annegano il palpitante giorno, che scivola via tra le lingue scure della sera.

Giorno avaro di sogni, si porta dietro il suo pesante fardello di speranze tradite, illusioni vagheggiate perse nel mare silenzioso dei pensieri.

Pensieri rotolano,scivolano nel cielo simili a nuvole rincorse dal vento, sbattute chissà in quale angolo di universo, prima di rigare la terra di pianto.

Sottile malinconia si posa lungo i sentieri dell’anima velandola, rendendo meno chiaro il cammino.

Passi felpati nel silenzio della sera si allontanano in fretta e del giorno passato restano soltanto tremori di luce in questo tempo incerto privo di sorrisi e desiderio di aprire il cuore al canto, il solo capace di svegliare e far danzare le brillanti stelle nel cuore della notte furtiva

(Anpolt)