Urla di innocenti squarciano il silenzio. Nessuno sembra udirle, se non la terra, bagnata da lacrime amare, calpestata da passi di uomini e donne che fuggono l’ira di quanti sparano , uccidono, immolano su altari di pietra agnelli incolpevoli, vittime dell’odio. Fiume di fango che ruba le vite di chi incontra lungo il cammino. Case sventrate, funghi di fuoco ,fumi che ammorbano l’aria. Scenari irreali che sanno di morte sotto un cielo velato, da nuvole intessute da fili di vita spezzate in un tempo fermo su campi seminati di cenere . Vento che spazza via anche l’alba del giorno che nasce , senza speranza, senza più amore, privo di desideri dispersi nell’aria impregnata di morte. Umanità ridotta in brandelli, oppressa da demoni e furie di guerra. Quanto ancora durerà l’odiosa voce di bocche di fuoco , quanto occorrerà prima di addormentarsi sotto un cielo azzurro , illuminato da raggi di luce e da un sole splendente?……