la movida crotonese: l’illegalità è diventata la nuova regola

 

 

 

Crotone è governata da un sindaco o da un sindacato come quello americano dei camionisti? È tempo di legalità. Voglio dire ai crotonesi che non si può vivere nell’anarchia. Le regole valgono per tutti: soprusi e prepotenze vanno condannati e se si paga un suolo pubblico, se si è in regola, l’attività rimane aperta. Purtroppo a Crotone quasi nessuno è in regola e l’unico regolamento che funziona è quello di farsi i casi propri e di tacere.   Non si può dire turismo e cercare di guadagnare passando sulla testa degli altri.  Ieri, 14 luglio,  hanno controllato una parte di lungomare, quando il resto? Regole dicevamo regole per tutti  e nessuno può sognarsi di andare a protestare per controlli effettuati a tappeto, doverosi in una comunità che pretende di essere civile. La storia di spazi concessi allegramente è lunga. Inutile dire che i masaniello della protesta pagano e la colpa è di chi non ha rilasciato loro la ricevuta. E’ un malcostume di questa sciagurata città pagare meno suolo pubblico di quello realmente occupato, di conseguenza tutto ciò serve per buttare fumo negli occhi della gente comune, perchè da noi gli esercenti e i ristoratori sono una categoria protetta e fin’ora c’è stata anche occupazione di suolo demaniale senza che nessuno osasse fiatare. Purtroppo l’illegalità è diventata la normalità in questo paese sciagurato dove la ndrangheta, grazie all’accaparramento di locali, si sta costruendo la propria roccaforte. Così non si può più vivere e sarebbe ora di capire chi è realmente il Sindaco della città, se quello eletto o l’uomo ombra che esercita le vere funzioni in via Roma. Pertanto il Sindaco eletto, chiamato in questura, ha dichiarato di non sapere nulla di quanto stava avvenendo. Può un Primus inter Pares fare queste affermazioni? In attesa di chiarimenti ci piacerebbe capire come mai l’altro ieri sul lungomare mancava la luce e perchè ieri l’illuminazione pubblica ha subito un black out, rendendo ancor più mesta l’atmosfera già crepuscolare che dominava il lungomare durante i controlli effettuati dalla municipale e dai carabinieri.