Le strade della notte

 

Note di una canzone si diffondevano nell’aria, squarciando il buio della notte. Provenivano da un locale notturno, semideserto. L’ultimo avventore scolava un bicchiere di gin affogando gli ultimi aneliti di un tempo passato, forse felice, forse no, perso comunque sulle note di quella musica che stava per disperdersi nella notte. La sua vita scorreva come granelli di sabbia tra le dita, scolava l’ultimo bicchiere e mentre si alzava da quello sgabello,l’aria notturna gli soffiò sul viso disperdendo la puzza di alcool, lasciandolo ancora più solo lungo quelle strade deserte costellate di lampioni che stavano per spegnersi….La notte era volata, il nuovo giorno lo avrebbe trovato addormentato su di una spiaggia, cullato dal rumore del mare e di acqua che lambiva lentamente la riva in solitaria come la sua vita, accompagnata da luci ed ombre.(Anpolt)