Maschere.

Un filo di luce dirada il velo della notte.

Si aprono gli occhi al giorno nascente.

Canta l’allodola ,ed il pettirosso fra i rami di un albero

gorgheggia per salutare il sole che da dietro la collina

si alza, colorando ed illuminando vicoli

che si popolano di voci

Un gatto sull’uscio  si stiracchia

ronfando e leccandosi il pelo

Sornione si stende al sole

prima di perdersi tra stradine

che si animano  di luci e suoni .

Un filo divide i miei pensieri

dalla realtà che bussa,

che attende di essere attraversata

vissuta, bella o brutta che sia

Nessuno sceglie .

Ci muoviamo  sulla scena della vita

Attori inconsapevoli del nostro destino

Il giorno nasce per poi distendersi

tra le braccia dell’oscurità.

Senza più maschera,

soli davanti a noi stessi

scopriamo le nostre più intime emozioni

per   lasciarle vivere una notte,

una notte soltanto,

nel silenzio che tutto avvolge.