Montagne e nuvole

come giocano le nuvole, con le cime di quella montagna che solitaria domina la valle. Diventano farfalle, petali di fiori sparsi nel cielo azzurro che colora la vetta. Ho quasi timore di contaminarla con la mia presenza e allora la guardo rimirandola, mentre l’anima comincia libera a compiere il suo pindarico volo. L’odore è intenso, inebriante, l’odore della neve, frammisto a quello di alti pini che la circondano a ghirlanda, per renderla ancora più bella e maestosa. Quel silenzio nel quale mi perdo diventa presto il linguaggio attraverso il quale entro in contatto con lei , lei che dall’alto della sua bellezza guida i miei passi verso quelle pendici che diventano le strade del mio essere

Antonella Policastrese