Le vele della vita, prendono il largo sospinte dal vento. Nel mare aperto pur temendo la paura, segui una scia di follia, filo invisibile che ti trascina verso lidi sfiorati solo con la fantasia di bambina, quando occhi sognanti si aprivano su spiagge incantate trattenute nel palmo di una mano.. E quando cresci , maturi , nonostante il dolore, il pianto ,la malinconia sei sempre lì a cercare di solcarlo il mare, sciogliendo gli ormeggi, abbandonando il porto. Avanti sempre avanti, con il senso di libertà che dentro pulsa ,e ti fa aprire porte per ascoltare una voce suadente che dal profondo chiama. Melodia, musica arriva in superficie muovendo specchi di luce luccicanti sotto un pallido sole. La barca non può mai ammainare le sue vele, deve andare specie quando l’anima del mondo , la sfiora l’accarezza, la culla per trattenerla con se nel vasto universo lambito dall’acqua , sulla quale l’azzurro velo del cielo si distende