Ilaria Fonte è un’atleta dell’associazione Nuotatori crotonesi. La sua passione per il nuoto le sta facendo raggiungere traguardi ambiti ed è bello vedere crescere campioni in una Crotone dove si parla tanto di sport. Giovani talentuosi che si impegnano per fare sempre meglio, lavorando ed cercando di superare se stessi, sono un fiore all’occhiello e non riusciamo a capire il perché di un diniego da parte del consorzio nuotatori Daippo di trovare orari compatibili affinchè Ilaria possa allenarsi nella piscina olimpionica, per migliorare i suoi record. Abbiamo letto un ampio carteggio la settimana scorsa tra l’allenatore di Ilaria e la citata associazione, allenatore dispiaciuto per la situazione creatasi e che, stando così le cose,per Ilaria prospetta la via di allenamenti tra Cosenza, dove ha già avuto ampia disponibilità di accedere agli impianti, e Firenze. Avendo letto attentamente gli orari che la Daippo aveva concesso alla ragazza, ci sembra chiaro che quegli orari mal si conciliavano con gli impegni di studio e quel che ci ha colpito e lasciati un tantino interdetti è che, a fronte di una quota di 300 euro da corrispondere in anticipo, la disponibilità saltava fuori, mentre senza soldi “niet vasca”. Sicuramente la Piscina olimpionica sarà gravata da turni che riguardano i ragazzi della palla nuoto che si esercitano ed i tanti campioni che la società sforna, ma difronte ad un campionato di master, con atleti che magari si classificheranno anche le Olimpiadi, sdice che una ragazza 15enne che sta costruendo la propria carriera sportiva debba andarsi ad allenare altrove in strutture idonee alle sue esigenze e che, per di più, si è vista sbattere la porta in faccia. Se i ragazzi ed i giovani rappresentano il nostro futuro o ci puntiamo e facciamo il tifo per loro o lasciamo perdere! Questa città, se non riesce ad essere collaborativa e se continuerà ad essere pervasa da invidie e primogeniture, man mano che il tempo scorre rimarrà come un relitto sulla riva del mare