Un lampo squarciò il cielo grigio, trafisse una nuvola, abbagliò il mare prima di rotolare tra le onde bagnate di pioggia.Lacrime rigavano il volto della terra stanca, si disperdevano in ogni sua zolla , sbattute dal vento impetuoso che le raccoglieva per poi sparpagliarle nel vasto universo senza più stelle nè luna.Da lontano bagliori di luci brillavano dietro finestre di case vicine le une alle altre.Sagome spuntavano da dietro quei vetri.Voci di bimbi , donne intente ai fornelli.Scorreva la vita.Frammenti di pensieri rimanevano in bilico sulla corda di ricordi sfumati.Guardavo, osservavo, raccoglievo la pioggia nel pugno chiuso della mia mano, ma essa scorreva scivolava come granelli di sabbia tra le dita.