Una riforma del lavoro truffa

Ennesima truffa di una riforma che non serve al lavoratore non serve alla PMI. Ci sarebbero volute leggi per abbassare le tasse sul costo del lavoro e stabilire regole precise per far ripartire l’economia. Mi chiedo come mai non si sia messa mano all’illegalità diffusa a Prato, prendendo seri provvedimenti contro il lavoro a nero dei cinesi.  Il tessile e il manifatturiero emblema del nostro made in Italy è stato distrutto  dando carta bianca ai cinesi che sfruttano la manodopera, senza pietà.Sarebbe questa la competitività? Che razza di paese è mai questo se sopporta ogni forma d’illegalità, se fa finta di voler rinnovare il Paese condannandolo a sistemi da Medio Evo? Inoltre innovare il mercato del lavoro avrebbe significato interessarsi dei settori strategici come le acciaierie di Terni che stanno per chiudere in quanto l’acciaio serve ai tedeschi e per portare  la produzione in Germania è necessario licenziare. Altro che mercato del lavoro. A chi si è fatto il piacere a eataly, ad agenzie interinali come Adecco ad imprenditori come marchionne? Siamo difronte ad una smobilitazione del lavoro senza precedenti, dove i licenziati saranno sempre più numerosi e probabilmente non riusciranno più ad usufruire della cassa integrazione, in quanto c’è da chiedersi dove usciranno i soldi per sostenere l’esercito dei senza lavoro?Una cosa è certa si stanno togliendo diritti ed a vedere cosa è successo in parlamento possiamo ben dire :benvenuta dittatura