Storia di un ricordo
di Antonella Policastrese
Si incrociarono i nostri sguardi in un giorno di pioggia.
Un istante e all’improvviso il filo del destino unì le nostre vite.
Scrivevi i versi del tuo amore sul palmo delle mie mani
e la stanchezza delle tue membra svaniva quando appoggiavi il tuo solo pensiero sul mio petto.
Labbra vermiglie come fiori che si schiudono al sole si toccavano perdendosi in un bacio lungo prolungato da
togliere respiro anche al tempo che scivolava sulle nostre vite,
avvolte nell’azzurro fumo di un amore così grande e profondo
da sopravvivere all’urto di qualsiasi tempesta.
Nella musica di quegli abbracci e parole sussurrate, respiri affannosi correva la nostra storia
scritta su pagine di un libro che racchiudeva una rosa rubata al mare.
Scorreva l’universo dentro di noi, fili di felicità tessuti da un destino amaro
che immemore della sua trama ordita da sempre stava per disperderci come polvere di stelle..
Amaro risveglio non averti accanto non provare il calore di un corpo svanito come la notte sul far del giorno…
Antonella Policastrese