Altro che pubblicazione gratuita
di Antonella Policastrese
Si chiama “Poeti e Poesie”,un concorso arrivato alla sua VI edizione. Un viaggio in versi che conferisce al primo classificato un premio di 1500 euro. Lo si sta sponsorizzando su fb e via internet. A dirla tutta, ho partecipato anche io. Mi diletto nella scrittura e così ho voluto capire in cosa consistesse il concorso. Avevo partecipato già altre volte, ma oggi 14 ottobre 2015, chi mi ha contattata le ha superate tutte. Premesso che non avevo messo il mio numero di cellurare attuale, ma uno vecchio, che peraltro non uso più, queste persone sono risalite a me telefonicamente, non so davvero come, ed inoltre mi hanno ribadito ancora una volta che gratis non si pubblica niente, che il “gratuitamente” è morto. Dopo aver chiuso la conversazione non nego di essere rimasta basita . Ora mi spiego il senso anche dei talent scout televisivi, di tutte quelle gare fatte per cercare il cantante dell’anno, “lo scrittore in”, il ballerino che corona il suo sogno e via discorrendo. Specchietto per le allodole in quanto si premiamo i raccomandati ,chi deve emergere perchè appartenente a qualche loggia massonica e via discorrendo. E’ tutto uno sporco bluff. Si lucra su tutto , non escluso sui morti; tant’è che se così stanno le cose, si potrebbe creare un concorso per cercare epigrafisti che sanno comporre frasi da mettere sulla lapide del defunto, ovviamente a pagamento… Una vera desolazione. Una suburra che dimostra come siamo caduti in basso e che in realtà qualsiasi forma di premio, compresa quella letteraria viene decisa a tavolino. Forse alla luce di simili avvenimenti tante cose si spiegano ed è per questo che in giro c’è un deserto umano senza precedenti. Altro che sentimenti idee, c’è sempre il modo di vedere come specularci sopra.