Ciò che eravamo e non siamo più
di Antonella Policastrese
Quand’ero piccola e l’innocenza albergava nel mio cuore, il bosco era un un mondo incantato abitato da elfi, fate e ninfe.
Da ragazza gli occhi sorridenti si perdevano lungo la linea di un tramonto per seguire il sole, scendere
lentamente nel mare dentro il quale si nascondeva , lasciando che la sera stendesse su di esso il suo luminoso
mantello. Il cuore correva felice senza fermarsi e l’anima era una finestra aperta sul respiro dell’universo.
Oggi non vedo più quello che un tempo percepivo. Niente sogni. La linea dell’orizzonte è sempre più sfumata
Non ci sono ricordi, ma solo un turbine di emozioni che tentano di resistere all’attacco dell’indifferenza, padrona
del mio tempo privo di bellezza ed armonia, accecato dalla vanità e dal non senso.
Antonella Policastrese