Osservo la gente passare, affondo le labbra nel bicchiere. Sorseggio la tua essenza.
Ogni bollicina un ricordo di un bacio dato, rubato nonostante i tuoi no. Giorni vissuti pericolosamente in bilico tra la follia di un amore che sbocciava sotto il sole di una timida primavera lasciando
fuori il resto del mondo. Noi eravamo il giorno e la notte, il cielo ed il mare, il sorriso, il pianto, la gioia
Promesse, giuramenti, li sento ancora vivi in questo inverno che avvolge la terra fredda, bagnata dall’acqua, toccata dalla neve che volteggia lievemente prima di sciogliersi tra le zolle nere..
Tutto muore, ogni illusione svanisce. Dorme il giorno ma non il pensiero che s’inerpica lungo la strada di una storia viva in ogni respiro del tempo.