Cammino.

Cammino

di Antonella Policastrese

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La lancetta delle ore corre  . Prigionieri del tempo allontaniamo  da noi  i giorni che trascorrono impalpabili, senza lasciare traccia del loro andare. Non si sente il suono dell’universo, delle sue note capaci di armonizzare il mondo. Tutto corre all’impazzata , non c’è pace, ed il silenzio interrotto dal miagolio di un gatto diventa frastuono, rimbombo che fa sussultare il cuore arido, come la vita nuda, priva di slanci e di sorrisi e che tiene stretta nel suo pugno spine sparse su sentieri battuti dal vento e dalla pioggia.

Un raggio di luce irrompe tra cumuli di nuvole grigie. Un ragazzo cammina sorride. Innocenza di passi, di occhi carichi di speranza in una realtà senza senso, dove il bianco ed il nero si confondono e la sfumatura dei colori, dispersi in un vortice  dentro il quale ogni sentimento si disperde e l’anima soffoca davanti a quella riva di un ruscello di pietre e sassi.

 Cercare , chiedere, aggrapparsi ad un’idea persa nei meandri della mente.In questo viaggio per cercare un approdo sarà un sogno a guidare l’umanità verso l’isola felice, lontana, irraggiungibile,o quel sogno si infrangerà su una scogliera come  onda sulla costa di questo infelice  universo?

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Antonella Policastrese