Aeroporto S.Anna. Volare oh, oh, cantare ah, ah, ah

La notizia è, che non c’è stato ancora un aumento di capitale per la Sacal che dovrà gestire i tre aeroporti calabresi. La Sacal non nuota in buone acque. A malapena la Società presieduta dal prefetto De Felice,   è riuscita a mettere una pezza di due milioni circa, per tamponare il deficit  finanziario, di conseguenza ci si chiede in che modo potrebbe avvenire il rilancio degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria e come può essere rispettata la data del primo dicembre per quello di Crotone.Giallo che s’infittisce maggiormente se consideriamo che bisognerà attendere il 5 dicembre perché si pronunci il Consiglio di Stato sull’assegnazione dei tre scali calabresi alla Sacal per i prossimi trent’anni.

Allo stato dell’arte dunque si evince che la situazione è così ingarbugliata, da lasciar presumere che Lamezia con un simile escamotage, farà la parte del leone a discapito di Reggio e Crotone già pesantemente penalizzate.

Essendo poi sotto elezioni lo scalo crotonese è diventato il campo di battaglia per politici mummificati in cerca di affermazione, per lasciare il testimone alla propria discendenza, in barba a tutti i problemi che la città Pitagorica vive da molto tempo.

Insomma non ci vuole una mente eccelsa per capire che siamo ancora una volta sotto scacco e di questo passo andremo ben oltre le calende greche, rimettendoci gli occhi che magari vedranno per poco qualche aereo sfrecciare sulla pista.

Eppure il Comitato “Crotone vuole volare “ lo sta predicando da tempo, ignorato volutamente nelle sue legittime richieste che ci riguardano tutti. Non conoscere il piano industriale della Sacal , seppur ripetutamente richiesto, non sapere il tipo di vettore che dovrà essere utilizzato per la pista dell’aeroporto e peggio ancora le tariffe da adottare, fa presagire che aldilà degli annunci il tempo scorre e noi rimaniamo in alto mare.

Crotone sembra essere deputata a rimanere isolata per lungo tempo ancora. La crisi di tale isolamento è dovuta anche alla mancanza di infrastrutture ferroviarie e viarie, segno di un immobilismo dovuto ad istituzioni cieche e sorde.

Non c’è voglia di riscatto, si va avanti assistendo alla nomina di dirigenti volutamente sponsorizzati e di un sindaco che esegue ordini dall’alto, come se fosse un portavoce di un uomo ombra che ancora tiene in scacco questa città, priva di qualsiasi slancio di rinascita..

Nelle segrete stanze si decidono le fortune dei cavalli di razza, senza che nessuno abbia uno scatto d’orgoglio per dire basta ed ottenere ciò che ci spetta di diritto.

E se quand’anche un comitato spontaneo nasce lo si lascia gridare, fino a quando la voce di dissenso non venga sperduta in quella di un silenzio ancora più forte .

 

Una risposta a “Aeroporto S.Anna. Volare oh, oh, cantare ah, ah, ah”

  1. Mi puoi contattare? Veramente un articolo ben scritto. Complimenti 3209061209

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