Crotone:eventi estivi o marchette?

Si chiama “Holi Dance Festival”uno degli eventi che rientrano nel cartellone estivo, organizzato dall’amministrazione comunale.La tappa crotonese di tale evento non figura però tra quelle dell’ official- tour 2017 programmate e gestite dal produttore che è “Unconventional event” di Milano. Si tratta tuttavia, laddove venisse proposta nella sua integrità di svolgimento, di una novità assoluta in ambito spettacolistico per Crotone. Magari di per se un po’ datata e dal sapore vagamente nostalgico, in quanto essa si interfaccia con miti, speranze e leggende tramontati da oramai troppo tempo, con lo svezzamento dell’età lisergica, che pure questa città ha vissuto prima di ritrovarsi, suo malgrado, nella senilità oppiacea più devastante.  Comunque sia, questa versione di  “Holi Dance Festival” ossia festa dei colori, si svolgerà il 5 agosto sul lungomare cittadino. Il termine Holi si riferisce a un antico rito induista correlato ai cicli di fertilità della terra per l’occorrenza, e per finalità spettacolistiche,reinterpretato come un party scandito da musica ed emozioni, pretesa di scatenare gioia e divertire attraverso emulsioni di polveri colorate nell’aria (che possono nuocere agli asmatici). Tutto questo prima di far ritorno alla normalità della vita quotidiana, magari avvicinandosi allo stand della birra o al bancone dove servono i cocktails, e lì consumare felici, appagati e sazi da cotanto movimento, cascando letteralmente nella braccia di chi al banco è delegato a evadere le ordinazioni. Se non fosse che su tale circostanza, ovvero quella dei servizi di catering, rifornimento vivande e bevande, fornitura di personale addetto ai servizi, casca pure l’asino. Ed è a quel punto che sul quotidiano on-line diretto da Antonella Marazzita, appare un intervento non firmato e forse neppure riconducibile a un editoriale, dove qualcuno, in maniera molto dettagliata, risale alle aberrazioni, e forse anche agli interessi che potrebbero essere prodromi della scelta artistica da parte dell’assessore comunale che ha deciso di inserire “Holi dance festival” nel cartellone dell’estate crotonese. In sostanza, alle aziende crotonesi, tra le quali ne operano alcune leader nel commercio di bibite e bevande, sarebbe stata richiesta la sola fornitura di ghiaccio in luogo di quelle merci che aziende di Cosenza si porteranno dietro in occasione della tappa dell’evento previsto per il 5 agosto prossimo delle quali sarebbe stato utile, agevole e opportuno approvvigionarsi a Crotone. Così come del personale da impiegare agli stand. E’ davvero singolare, e obiettivamente efficace, aver posto una critica in questi termini poiché essa allarga il banco di nebbia entro il quale in molti, a Crotone, e specialmente sui social, stanno brancolando alla ricerca di logiche e verità che sottendono all’allestimento dell’intero cartellone di eventi proposto dalla Amministrazione comunale per l’estate 2017. Si va dalla lievitazione dei costi d’insieme (da cento a duecento mila euro), al capitolo laddove si è attinto (royalties Eni), sino, ( ma lì l’atmosfera è quantomeno rarefatta) alla qualità degli eventi proposti. E’ trascorso oramai un quarto di secolo dacché sono “scappati i piedi” a Freddy Mercury, ma ancora, tutti gli anni, puntualmente tutte le estati, da almeno un decennio, Crotone offre il suo tributo al suo gruppo “Queen” mediante una cover band locale adeguatamente ricompensata. Dai tempi in cui Pitagora di esibiva con il moncordo sotto il balcone dei suoi amati allievi, i bravi ragazzi che suonano o praticano arti espressive a Crotone, vengono catalogati quali talenti locali, come fossero provole, scamorze e butirri, concedendo loro almeno una serata nell’ambito del cartellone estivo. E dunque: parliamo di eventi o di marchette ? Qualora si parlasse della seconda delle due categorie, ci sarebbe da orientarsi nella logica che esse dovrebbe essere praticate in misura equa. Se invece parliamo di eventi; essi dovrebbero essere ricondotti in una logica totalmente diversa, che si chiama programmazione.

Antonella Policastrese