Impermanenza

Muore ogni giorno qualcosa dentro.

Nel giardino dei pensieri il vento soffia piegando i rami di querce e olmi,violentemente riversi a terra.

Scarica il fulmine la sua luce diafana e il tam tam del tuono si perde tra le nuvole cariche di pioggia, prima di rotolare nel vuoto.

Scorre la pioggia,acqua impastata a fango e nel vortice di questo tempo privo di freni, la vita va senza lasciar tracce sui suoi sentieri.

Nel crepuscolo mestizia,nostalgia ,come fuochi fatui si dileguano a poco a poco. (Anpolt)