Meteora

Giri concentrici in uno specchio d’acqua raccolgono  lacrime del cielo lasciate andare da nuvole grigie rincorse dal vento.

Vagare tra le stanze del cuore, tra sprazzi di luce, rimanere immobile senza l’ombra di un desiderio, immergersi nel silenzio dopo aver bandito le parole che si accavallano le une sulle altre fuori dal cerchio.

Emozioni si infrangono tra la schiuma di onde rutilanti, sulla riva tra pietrisco e brandelli di plastica.

Solitudine, malinconia, viaggiano lungo le vie dei ricordi, errano prima di disperdersi inerpicandosi tra le pieghe di un universo dove le stelle si spengono, si dissolvono, prima di arrivare a terra.

Le nostre vite sono meteore che nell’arco di un tempo limitato si staccano dal cielo, per cadere in un punto qualsiasi dell’universo e mentre gli affanni dipingono i nostri giorni, la luce si smorza, le palpebre si abbassano  e tutto ritorna nel regno del nulla.